Usare bene le matite colorate

Le matite colorate sono uno dei primi strumenti che sperimentiamo, fin da bambini, per colorare. Sono facili e intuitive, inoltre tutte le varietà di tinta non fanno che attirare l’attenzione e stimolare la voglia di usarle.

Le domande che sorgono spontanee sono due:

1. Le matite colorate sono adatte solo ai bambini?
2. Come si fa ad usarle in maniera professionale?

Rispondiamo subito alla prima domanda: no! Le matite colorate non sono adatte solo ai bambini, ma possono diventare uno strumento incredibile per realizzare opere dagli effetti mozzafiato, sia realistici che non.
A questo punto si passa subito alla seconda domanda: come possiamo usare le matite in maniera professionale?
Ecco di seguito dei brevi suggermenti, in modo da indicarvi da cosa partire.

1. Usare matite colorate di qualità.

Il materiale fa la differenza, e questo è ancor più vero con le matite, perché ne esistono davvero di molto economiche e di costose. La differenza è facile da intuire: la qualità del colore, la sua coprenza, la brillantezza, persino la durata nel tempo all’esposizone alla luce varia ed è da tenere in conto. Delle matite di qualità avranno una resa migliore e, oltre questo, sarà più facile gestire sfumature ed effetti.

2. Usare una carta adeguata.

Per colorare con le matite è importante scegliere una carta adeguata. Esistono varie marche e varie grammature, basta scegliere una carta liscia e non troppo sottile, di buona qualità. Per quanto riguarda il colore, potete scegliere un bianco classico, oppure sperimentare con carte avorio, crema, grigie o addirittura nere.

3. Temperare bene le matite.

No, non è un dettaglio. Se volete avere controllo sulle linee che tracciate, dovete temperare bene le matite e ripetere l’operazione ogni volta che, man mano che colorate, la punta andrà consumandosi. Questo è ancora più importante quando andate a realizzare dettagli o a colorare aree piccole del disegno, in cui è necessario essere molto precisi.

4. Creare dei riempimenti fitti.

Quando dovete colorare una sezione in maniera compatta, la regola è avere pazienza. Colorate con attenzione, con linee fitte, per evitare spazi bianchi e l’effetto “righe” che sa molto di colorazione da bambini piccoli. Potete esercitarvi su fogli di prova, riempiendo rettangoli, con passate fitte e cariche di colore.

5. Esercitarsi a gestire la pressione sulla carta.

Quando coloriamo, esercitiamo una pressione con la matita sulla carta; più premiamo più la traccia sarà scura, meno premiamo più la traccia sarà velata. Imparare a gestire i vari gradi di intensità del colore, cambiando la pressione sul foglio, dà un grande controllo sugli effetti di sfumatura che vorremo creare. Esercitatevi a colorare una fascia che parta da un colore forte, quindi con tanta pressione sulla carta, e man mano va a schiarirsi, riducendo la pressione.

6. Fare più strati.

Le matite di buona qualità possono essere sovrapposte, potete cioè fare uno o più strati dello stesso colore o di colori differenti. Questo è molto utile per creare colori intensi e fitti, oppure mescolare toni per dare effetti meno piatti e più interessanti.

7. Non sfumare con le dita.

So che molti hanno la tentazione di strofinare i polpastrelli sulle matite per creare sfumature, ma questo non è, nella maggior parte dei casi, la tecnica ideale. Le dita infatti, seppur appena lavate, hanno uno strato di grasso naturale che tenderà a macchiare la carta. Meglio usare uno sfumino, fatto a posta per le matite. Lo trovate facilmente nei negozi di settore o online.

Questi i suggerimenti per approcciarvi in maniera professionale alle matite colorate. Provate, è un mondo che crea dipendenza!

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